Lo Stato offre un incentivo del 50% per le opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici ed allo
sfruttamento di energie rinnovabili.
Con l’installazione di un nuovo climatizzatore in pompa di calore è possibile recuperare il 50% del costo totale dell’impianto attraverso la detrazione fiscale nella denuncia dei redditi. (prorogato per tutto il 2016 vedi->legge di stabilità 2016)
Chi può fruire delle detrazioni:
Tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) residenti o meno nel territorio dello Stato. L’agevolazione spetta a:
– proprietari o nudi proprietari
– titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie
– locatari o comodatari
– soci di cooperative divise e indivise
– imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
– che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
– il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture
Cosa fare per fruire della detrazione
Per fruire della detrazione è sufficiente, indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile sui quali si sono stati effettuati i lavori. In secondo luogo è necessario esibire e conservare le fatture comprovanti le spese sostenute e le ricevute dei bonifici di pagamento a cui deve essere messa come causale: “BONIFICO AI SENSI DELLA LEGGE DPR 917-1986-TUIR ART. 16BIS (ex 449/97) – ACQUISTO CLIMATIZZATORE INVERTER CON POMPA DI CALORE“
Per la Riqualificazione Energetica gli incentivi statali sono del 65% fino al 31/12/2016 *
La risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n° 458/E del 1/12/2008 ha stabilito che la detrazione è prevista anche qualora la pompa di calore integri l’impianto esistente di riscaldamento e non lo sostituisca. In questo caso l’intervento è agevolabile solo se comporta una riduzione dei consumi di energia primaria, rientrando nei limiti stabiliti dal DM 11/3/2008 e l’indice di risparmio debba essere calcolato in base al fabbisogno energetico dell’intero edificio e non a quello delle singole porzioni immobiliari.
Si ricorda che la detrazione al 65% implica la procedura e gli adempimenti necessari tramite comunicazione all’ENEA. Inoltre, oltre a comprendere gli stessi interventi degli anni precedenti, include anche: l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse (inteso non come riqualificazione energetica di edificio, quindi non necessiterà alcuna verifica sugli infissi esistenti).